Relazione morale anno 1994

RELAZIONE MORALE ANNO 1994

Prima di iniziare l’assemblea vi chiedo un doveroso minuto di raccoglimento per tutti gli alpini e amici degli Andati Avanti: Scrinzi Italo, Liberi Giovanni. Ringrazio tutti i presenti e il consigliere di zona Aldo Dapor per la vostra partecipazione. La S. Lucia alpina ha dato inizio all’attività per la gioia dei bambini dell’asilo e delle maestre, poi è stata la ricorrenza di Nikolajewka il 30/1/94 che ha visto la partecipazione alla S. Messa, officiata da Padre Samuele, assieme a Don Finotti, di parecchi gagliardetti dei gruppi alpini della zona, assieme al consigliere di zona Dapor e a Guido Vettorazzo. La tradizionale maccheronata, in occasione del carnevale dei ragazzi di Volano, ci ha dato la possibilità di collaudare in modo positivo le nostre cucine campali. L’attenzione poi si è rivolta alla classica gara podistica “L’Avelana” che ha visto la partecipazione di 250 concorrenti, un po’ meno dell’anno scorso ma pur sempre un bel successo favorito anche dal tempo. Intanto era partita l’organizzazione per l’adunata a Treviso del 15 maggio. Partenza per Treviso in 50 tra alpini e non con tempo non proprio bello, visita alla città di Treviso e a Nerversa dalla Battaglia, dove c’è l’Ossario. Alla domenica dopo la sfilata il ritorno a casa con tappa a Valeggio sul Mincio per una cena abbondante e arrivo a Volano verso le 20.00. Grazie ai partecipanti tutto si è svolto senza nessun problema. A fine maggio il nostro intervento è richiesto dall’asilo, nell’ambito della festa degli alberi. Festa riuscita e soprattutto soddisfazione per la bontà della pasta; si faceva strada intanto l’organizzazione del 35° di fondazione del gruppo programmato per il 25 settembre. Purtroppo per la concomitanza del grosso lavoro del 35° andava soppressa la gita sociale. Dopo la chiusura estiva eccoci ai festeggiamenti del 35°, in programma sfilata per il paese con S. M essa e interventi sul piazzale della Chiesa. Tempo splendido, la partecipazione della fanfara alpina di Lizzana, del bandierone di Lizzanella che apriva la sfilata e del coro “Amicizia”,davano lustro alla manifestazione. Importante la partecipazione dei Generali Pontelli e Vivaldi, rispettivamente del comando del 4° corpo d’Armata Alpino, e comandante della Brigata Alpina Tridentina, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche, dei gruppi alpini a noi vicini con gli alpini di Lavoretto Torino, dai consiglieri di zona Dapor, Job, Barozzi, da Guido Vettorazzo, Padre Samuele con Don Enrico e da tutti gli alpini. Con rammarico si nota la poca partecipazione degli alpini del gruppo, cosa che si pensava scontata, visto che si stava in paese. Il sabato 24 settembre, collegato al nostro 35°, si è svolto presso l’aula magna della scuola elementare, il recital “Ho immaginato la guerra…. E ho capito la pace” eseguito dagli ex scolari della 5 elementare di Volano, con racconti dei loro nonni sulla 1 guerra mondiale. Fin qui gli appuntamenti importanti, poi ci sono da segnalare le varie rappresentanze del gruppo nei
vari raduni, nelle manifestazioni di altri gruppi, nei funerali dei nostri soci e quelli di altri gruppi, le varie riunioni della direzione. Come capo gruppo devo ringraziare la direzione, tutti quelli che ci hanno dato la loro disponibilità nelle varie manifestazioni, e soprattutto le nostre donne che con la loro presenza, manodopera e la loro pazienza ci aiutano a portare avanti la sede. Una piccola parentesi, forse avreste visto in paese dei cartelli dove c’è scritto che gli alpini di Volano stanno raccogliendo fondi per l’acquisto di materiali per le zone del Piemonte colpite dall’alluvione. La richiesta mi è giunta da parte del capogruppo di Lavoretto Torino sig Moretta, gruppo al quale noi siamo gemellati, che chiedevano l’invio se possibile di gambali, badili, cariole. Noi come gruppo abbiamo già stanziato circa 1 milione per i primi acquisti che saranno portati in loco da una nostra rappresentanza, contiamo sulla sensibilità dei nostri soci e sulla gente del paese per un ulteriore acquisto di materiali da portare in un secondo momento. Grazie